venerdì 4 marzo 2016
I GIULLARI DEL 2000 PRESENTANO: ALESSANDRO MAGNO, GIOCOLIERE CIRCENSE!
Alessandro Magno è uno dei collaboratori storici dell'Associazione Nazionale "I Giullari del 2000". Parliamo di un'Artista di Strada a tutto tondo che a seconda degli spettacoli o degli eventi in programma può svolgere diversi ruoli:Clown, Giocoliere o Artista Circense.
Motivato da una grande passione per la sua "Professione" e da una simpatia e una sincerità trascinante ve lo presentiamo oggi, sul nostro blog ufficiale, con grande stima e affetto.
Buon divertimento!
Quando e perché hai cominciato?
Ho iniziato il 12 luglio del 2000 per gioco dopo un' idea di mio zio. Lui viaggiava molto e vedeva sempre artisti di strada o i clown ai compleanni, cosi dopo un pò di anni ha creato "LA BARAONDA" Animazione composta dai ragazzi che stavano nel suo piccolo negozio di artigianato e io.
Cosa significa per te essere un Artista di Strada?
Per me fare l'artista di strada significa portare nelle piazze un arte particolare, ma cosa più importante per me è portare un sorriso ai tanti bambini e persone che per un istante dimenticano i tanti,piccoli e grandi,problemi che hanno.
Che emozioni ti dà la strada?
L'emozione più grande che ho facendo "L'artista di strada" è la gioia nel cuore. Chi sei nella vita di tutti i giorni?
Tieni distinta la tua attività artistica dalla realtà quotidiana?
Fare l'artista non è il mio lavoro primario. Nella vita di tutti i giorni sono dipendente presso un ingrosso di articoli per pubblicità e vari, gestisco le consegne e le vendite sul web. Per il carattere che ho non riesco proprio a dividere le due cose, sono sempre con il sorriso e sempre con la battuta pronta, ciò riesce a far diventare le giornate sempre più tranquille e meno pesanti, questo grazie al fatto anche che con il mio titolare ho un rapporto più a livello familiare che "Dipendente e Capo"
Il posto più lontano in cui hai portato la tua arte?
Il posto più lontano dove ci siamo esibiti è stato tanto tempo fa a Perugia grazie ad un gemellaggio tra un paesino vicino a Rossano e Perugia, per una festa Gastronomica.
Sarei curioso di conoscere (e di sicuro anche i nostri lettori…) il tipo di strumentazione che porti sempre con te, nei tuoi spettacoli…
Quello che non manca mai nel mio borsone sono i miei attrezzi da giocoliere e i tantissimi scherzi e accessori che utilizzo per gli sketch da clown prima durante e dopo lo spettacolo.
I Giullari del 2000 da oltre venti anni promuove l’arte di strada e circense in ogni parte d’Italia e tu ne sei una colonna portante. Secondo te cosa ne pensa la gente della vostra attività?
Oggi con l'utilizzo di internet, tv e le altre tante tecnologie a disposizione, i ragazzi vanno sempre alla ricerca di video o tutorial per vedere o imparare, però nonostante tutto quando ti vedono dal vivo restano sempre a bocca aperta e meravigliati di ciò che fai, per te semplice ma per loro e sempre fantastica.
Come procede la tua collaborazione con "I Giullari del 2000"? Quali sono i momenti migliori che hai condiviso con l'Associazione?
La collaborazione procede bene, anche se a volte non posso dare sempre la mia disponibilità a causa dei miei impegni personali da artista. Per me i momenti migliori sono sempre quando alla fine di ogni festa la gente resta contenta di ciò che hai fatto e quindi fai bella figura tu e soprattutto chi rappresenti in quel momento.
L’Arte di Strada è una forma antichissima di intrattenimento che è sopravvissuta ai tanti cambiamenti storici e sociali. In questo nuovo millennio dove la tecnologia e internet ci hanno assorbito completamente nel cuore della gente c’è ancora spazio per una animazione così viscerale e coinvolgente e soprattutto REALE?
Certo! come spiegavo prima anche se ormai e facile trovare video di artisti di strada sul web,quando le persone ti vedono dal vivo è sempre tutta un'altra cosa.
Esibirti in un evento privato ed esibirti in strada. Quali sono i pregi e i difetti?
Per me è uguale perché in entrambi i casi lo spettacolo può essere un successo , la gente ti segue partecipando alle tue richieste o resta a guardarti,oppure non va come i tuoi piani perché magari la gente è passiva e quindi fa solo la presenza, in fatti per e i tanti anni e le varie esperienze avute ho sempre un asso nella manica per ogni evenienza.
In strada non c’è un PALCO, l’artista è il pubblico sono allo stesso livello, e non ci sono filtri che separino le due parti. L’Arte di strada può ancora essere un modo di avvicinare le persone e farle sentire vive?
Si essere allo stesso livello permette di rendere partecipe a 360 gradi il pubblico che ti osserva, è questo crea quell'atmosfera che porta le persone a non pensare a niente ma solo a te e ciò che fai.
Cosa pensi di tutti quei ragazzi che scelgono di intraprendere questo tipo di strada? C’è ancora spazio per artisti giovani e appassionati?
L'artista di strada non è un lavoro ma un vero e proprio stile di vita che aiuta a maturare grazie alle tante esperienze ,positive e negative,che si hanno durante le esibizioni, e ci sarà sempre spazio nuovi talenti e idee innovative , basta guardare alcuni programmi televisivi.
Hai consigli da dare ad un giovane che volesse provare la vita dell’Artista di Strada?
La cosa più importante e fondamentale che mi ha insegnato mio zio è che bisogna prima farlo col cuore e poi il resto viene dopo, perché questo ti rende diverso e speciale dai tanti artisti che ci sono per il mondo, è quello che dico sempre a mio figlio.
Un aneddoto che riguardi un’esperienza piacevole e una spiacevole mentre ti esibivi per strada?
Spiacevole quando i primi tempi che mi esibivo un ragazzo ha voluto provare ed era molto più bravo di me,da allora mi sono impegnato ad essere sempre più bravo, e a non dar più l'attrezzatura a chi mi chiede di provare!. Positiva quando ci hanno chiamato a partecipare ad un festival di artisti e siamo andati per una settimana intera con tutto il mio gruppo e ci siamo divertiti nel confrontarci e a imparare nuove tecniche e trucchi con gli altri gruppi.
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